BIODRY E LA RISERVA NAZIONALE SOFIA DI KIEV

Biodry ha installato 14 dispositivi in sette siti all'interno della riserva nazionale Sofia di Kiev

L'agosto del 2020 ha segnato un momento significativo nella lotta contro l'umidità  di risalita capillare presso la Riserva Nazionale Sofia di Kiev, Patrimonio Mondiale dell' UNESCO n. 527. In quel mese, 14 dispositivi sono stati installati in sette siti all'interno della riserva. Questi siti includevano la storica Cattedrale di Santa Sofia di Kiev, il Campanile, il Riflettore, la Torre di Santa Sofia, il Refettorio, la casa del Metropolita, la Torre d'ingresso Sud, le mura della difesa e alcune stanze di Sant'Andrea. 

L'umidità di risalita capillare è una minaccia costante per edifici come questi. La sua presenza può causare danni strutturali irreparabili e mettere a repentaglio il patrimonio culturale e storio che essi rappresentano. La sfida consisteva nel trovare una soluzione efficace, che potesse preservare queste meraviglie architettoniche senza dover ricorrere a opere edili invasive o a materiali moderni che potessero compromettere l'integrità storica degli edifici. 

La soluzione a questa sfida è stata trovata nel sistema di prosciugamento Biodry, tecnologia innovativa che ha dimostrato di essere l'approccio ideale per affrontare l'umidità di risalita capillare in maniera sicura ed efficace.

Con Biodry è stato possibile regolare con precisione l'umidità garantendo l'integrità degli edifici storici e senza richiedere modifiche strutturali o l'uso di materiali incompatibili. 

Il direttore Generale dell'Area di Conservazione Nazionale “Santa Sofia di Kiev”, anche professore presso l'università nazionale di Kiev, membro dell'associazione dei Maestri Costruttori di Cattedrali Europee e del gruppo di esperti dell' UNESCO sul cambiamento climatico e il patrimonio mondiale, testimonia l'efficacia di Biodry come soluzione innovativa e preziosa per proteggere e conservare il patrimonio storico. “L'asciugatura del muro è stata eseguita in modo naturale (senza ricorrere a lavori di costruzione aggiuntivi, elettricità o altri metodi.) Durante il primo anno la percentuale di umidità primaria è diminuita del 13%, mentre nel secondo e terzo anno è diminuita del 23% e 30%. Grazie al funzionamento del dispositivo, sono scomparse le aree di funghi e muffe sulle pareti settentrionali del locale. Le pareti con dipinti a olio hanno iniziato a raggiungere il normale stato di secchezza, che rende possibile un efficace restauro della pittura monumentale. Un altro risultato positivo del lavoro del dispositivo è stato quello di portare le condizioni di temperatura e umidità dei locali ad un livello normale. Il vantaggio evidente del sistema è che si è riusciti ad evitare l'interferenza negativa e distruttiva nell'integrità strutturali delle pareti e a scongiurare l'esecuzione di complicati e costosi lavori di costruzione. L'uso del sistema Biodry ha permesso di continuare a far funzionare la chiesa secondo i suoi orari abituali, senza interrompere il servizio durante i lavori. Nonostante il blackout di emergenza e le continue interruzioni di corrente, il dispositivo Biodry ha continuato a far funzionare efficacemente e a fornire un'adeguata barriera all'acqua.”

Responsabile del Dipartimento di monitoraggio scientifico dei monumenti immobili della RIserva Nazionale “Kviv - Pechersk Lavra”

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