THE PLACE TO BUILD

IL CAMBIAMENTO È NELL’ARIA

Rigenerazione e transizione ecologica per il patrimonio scolastico italiano.

Qual è il livello di comfort indoor reale e percepito nelle scuole italiane?

Siamo una generazione indoor. Trascorriamo il 90% del nostro tempo in spazi chiusi, rinunciando alla luce naturale e all’aria aperta, respirando aria fino a cinque volte più inquinata di quella esterna. Le conseguenze per la nostra salute e il nostro benessere sono allarmanti, e ciò è tanto più preoccupante quanto più coinvolge le giovani generazioni nei loro ambienti di studio, di formazione.

Uno studio recente, promosso dalla Libera Università di Bolzano e da altre università partner, condotto nel corso dell’ultimo biennio scolastico, con il coinvolgimento attivo degli studenti di un Istituto d’Istruzione Superiore in provincia di Roma, ci racconta che la comunità scolastica è ormai abituata a occupare ambienti malsani, a studiare ed apprendere in condizioni generali di discomfort. Oggetto di indagine non è solo la qualità dell’aria, da cui emerge che i valori ottimali di concentrazione di CO2 e ventilazione sono disattesi per la quasi totalità del tempo e che il ricorso alla ventilazione naturale non può garantire i tassi di ricambio richiesti, ma anche il comfort termo-igrometrico, quello acustico e visivo. Partiamo dai dati per capire a che punto siamo.

Abbiamo bisogno di reinterpretare la visione del nostro tempo in funzione del rapporto intergenerazionale: quale mondo vogliamo consegnare alle generazioni future.


CFP in fase di accreditamento: Architetti | Ingegneri | Geologi | Periti Industriali| Geometri

Quando
Gio, 25 Novembre 2021
A che ora
15:45 - 17:00
ORGANIZZATO DA

ME - MADE expo

LOCATION
PAD. 2_ STAND P12_P20 | area The Place to Build
RSVP
Quando
Gio, 25 Novembre 2021
Gio, 25 Novembre 2021
A che ora
15:45 - 17:00
Orari
ORGANIZZATO DA

ME - MADE expo

RSVP

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IL CAMBIAMENTO È NELL’ARIA

Rigenerazione e transizione ecologica per il patrimonio scolastico italiano.

Qual è il livello di comfort indoor reale e percepito nelle scuole italiane?

Siamo una generazione indoor. Trascorriamo il 90% del nostro tempo in spazi chiusi, rinunciando alla luce naturale e all’aria aperta, respirando aria fino a cinque volte più inquinata di quella esterna. Le conseguenze per la nostra salute e il nostro benessere sono allarmanti, e ciò è tanto più preoccupante quanto più coinvolge le giovani generazioni nei loro ambienti di studio, di formazione.

Uno studio recente, promosso dalla Libera Università di Bolzano e da altre università partner, condotto nel corso dell’ultimo biennio scolastico, con il coinvolgimento attivo degli studenti di un Istituto d’Istruzione Superiore in provincia di Roma, ci racconta che la comunità scolastica è ormai abituata a occupare ambienti malsani, a studiare ed apprendere in condizioni generali di discomfort. Oggetto di indagine non è solo la qualità dell’aria, da cui emerge che i valori ottimali di concentrazione di CO2 e ventilazione sono disattesi per la quasi totalità del tempo e che il ricorso alla ventilazione naturale non può garantire i tassi di ricambio richiesti, ma anche il comfort termo-igrometrico, quello acustico e visivo. Partiamo dai dati per capire a che punto siamo.

Abbiamo bisogno di reinterpretare la visione del nostro tempo in funzione del rapporto intergenerazionale: quale mondo vogliamo consegnare alle generazioni future.


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